Il 2024 ha visto il settore delle costruzioni affrontare una fase di rallentamento dopo il boom legato al PNRR e agli incentivi straordinari. Nonostante la contrazione dei bandi pubblici (-43% rispetto al 2023), INTEGRA ha consolidato il proprio portafoglio lavori a circa
1,5 miliardi di euro, superando con
731 milioni di euro, le previsioni acquisitive.
Il bilancio 2024 si chiude con risultati positivi che confermano la solidità del modello mutualistico: un
utile netto di €739.960 e un
EBITDA di oltre 1,2 milioni di euro.
Il
Valore della Produzione di INTEGRA è stato di
€593,5 milioni, con una media mensile in crescita rispetto al 2023. Il
Patrimonio Netto ammonta a
€42,0 milioni, con un capitale sociale sottoscritto di
€42,7 milioni, di cui la maggior parte già versata.
Integra ha assegnato
85 nuovi contratti a
35 soci, confermando il proprio ruolo di garante e supporto tecnico-amministrativo, ha gestito partecipazioni strategiche, monitorato cantieri e affrontato situazioni critiche legate a consorziate revocate.
Nel 2024 sono stati firmati accordi sindacali e avviati percorsi di formazione per il personale, composto da un organico di
67 risorse, con l’ingresso di un nuovo direttore AFC.
L’assemblea ha inoltre nominato i 19 membri del nuovo Consiglio di Sorveglianza, con Carlo Zini Presidente e Roberto Olivi e Luca Lelli Vicepresidenti. È stata inoltre confermata la governance del Consiglio di Gestione, con
Adriana Zagarese nel ruolo di Presidente,
Vincenzo Manganiello Vicepresidente,
Vittorio Di Vuolo,
Rosario Calandruccio e
Alessandro Fenelli nel ruolo di consiglieri.
La mattinata si è conclusa con gli interventi di
Gianmaria Balducci, Presidente Legacoop Produzione e Servizi, di
Carlo Zini, Presidente CMB e del presidente di Legacoop Nazionale
Simone Gamberini.
Guardando al futuro, INTEGRA intende affrontare le sfide del nuovo mandato con razionalità e coesione sociale, puntando su sostenibilità, innovazione e qualità progettuale.
Il report integrato 2024 è
scaricabile qui.