cerca
cerca
NEWSLETTER29.03.2023

COOPERARE PER INNOVARE

Innovare non è sempre Ricerca, ma soprattutto Sviluppo. Spesso si sottintende la finalità, si pensa che innovare equivalga a migliorare i prodotti ed i servizi per la “domanda”, mentre, il più delle volte, l’innovazione affronta l’efficienza produttiva ed organizzativa.
Consorzio Integra
Nel campo innovativo, tutte le aziende possono trovare competitività in mercati stabili e qualità del lavoro per avere una migliore capacità attrattiva dei talenti.

Fare innovazione in un Consorzio è ancora più coinvolgente, da un lato si lavora seguendo gli indirizzi della comunità sociale, dall’altro occorre essere fonte di ispirazione e visione restando trasparente rispetto a chi, legittimamente, vive la vita consortile solo nel suo core business.

Nelle prossime settimane il Consorzio ripenserà il modello di approccio all’innovazione con nuovi modelli organizzativi che ci consentiranno, a parer di chi scrive, di dare maggior efficacia alla capacità innovativa del sistema. L’idea comunque è quella di avvicinarsi alle migliori tecnologie e valutarne impatti operativi in termini concreti.

Innanzi tutto occorre tracciare le linee strategiche, anche dell’innovazione certo, e soprattutto creare quelle basi cognitive che ci possano consentire di decidere con la medesima visione del mondo.

L’innovazione dei prossimi anni verrà supportata ed influenzata certamente dall’intelligenza artificiale di cui in questi giorni si parla molto. Ma di che si tratta e come può impattare nel nostro mercato?

Innanzi tutto è bene premettere che le tecnologie alla base delle ultime soluzioni sono note da tempo. Quello che sta cambiando è la capacità di calcolo che consente, associato a motori semantici e modelli linguistici, di migliorarne l’esperienza d’uso (rimanderemo ad un secondo approfondimento quanto questo miglioramento sia percepibile ma nasconda insidie proprio per la potenziale tensione “alla omologazione” che potrebbe scaturirne).

I modelli predittivi ed il machine learning, anch’essi basati su modelli similari, potenti ma forse non eclettici, sono certamente da tempo presenti sul mercato con ogni livello di profondità anche se ancora con usi potenziali da sviluppare.

Il boom mediatico sull’intelligenza artificiale di queste settimane è praticamente associato al successo di ChatGPT.

Ma come funzionano questi nuovi strumenti? sono davvero intelligenti?

Certamente straordinario è il modello linguistico di interfaccia che riesce a gestire i fondamenti dell'interlocuzione attraverso una vera catalogazione dei costrutti linguistici.

In buona sostanza si tratta di un modello “generativo” di risposte che, basandosi su alcune matrici di trasformazione, “colleziona/assembla” la migliore risposta recependone comunque la qualità dall’utente.

Facciamo un esempio: supponiamo di chiedere al motore di analisi di riconoscere la foto di un’auto; innanzi tutto il sistema ha un numero enorme di foto che sa essere di un’auto. Ogni foto può essere espressa come una sequenza di pixel generando una matrice di confronto (in pratica come uno scarto matematico), la domanda viene confrontata con ogni singola foto nota, generando una differenza matematica che viene “normalizzata” e riconfrontata con la seconda foto e così via, creando delle matrici di trasformazione fino a trovarne una finale che, se positiva, porta ad una risposta affermativa.

Insomma è equiparabile ad un generatore casuale di risposte che però subisce milioni di verifiche prima di generare la risposta finale. E se sbaglia? ”Apprende”, generando le minime modifiche che possono portare alla risposta positiva, senza alterare il percorso di riconoscimento delle foto già note come “auto”.
Immaginate che ChatGPT ha circa 175 miliardi di parametri gestiti! Insomma stupefacente ma non proprio intelligente.

Quali saranno quindi le applicazioni concrete nel futuro del mercato delle costruzioni? Difficile dirlo ma si può immaginare (o chiederlo a ChatGPT):
  1. Gestione dei dati: può essere utilizzata per gestire e analizzare i dati delle costruzioni, utilizzando tecnologie come il machine learning e l'analisi dei dati, per ottenere informazioni più dettagliate e accurate sui progetti.
  2. Progettazione: può essere utilizzata per aiutare a progettare edifici e strutture, sfruttando la sua capacità di analizzare grandi quantità di dati e di generare modelli di progettazione in tempo reale.
  3. Qualità delle costruzioni: può essere utilizzata per verificare la qualità delle costruzioni, utilizzando tecnologie come la scansione laser e la termografia, per identificare eventuali problemi e garantire che gli edifici soddisfino gli standard di qualità.
  4. Previsione dei costi: può aiutare a prevedere i costi delle costruzioni, utilizzando algoritmi di previsione basati su dati storici e sulle caratteristiche del progetto.
Occorre iniziare a costruire con consapevole concretezza le basi per sfruttare le nuove tecnologie ed il Consorzio vuole essere il crogiuolo, la casa comune in cui unire le forze per affrontare il futuro.


Rosario Calandruccio
Direttore Area Pianificazione, Sostenibilità, Innovazione e Progetti Integrati
 
Iscriviti alla Newsletter
Iscriviti alla Newsletter per scaricare il documento
edit

risorsa