Nel c.d. Decreto Rilancio, ad eccezione dell’innalzamento della misura dell’anticipazione contrattuale, non sono presenti misure specifiche per gli appalti pubblici che sono rinviate al prossimo provvedimento del Governo, il c.d Decreto Semplificazioni.
In ogni caso, la ripresa dei cantieri di opere pubbliche passa necessariamente da alcune misure che consentano di uscire rapidamente, ma in modo efficiente, dalla crisi generata dall’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del COVID-19. In particolare sarà necessario:
- accelerare la pubblicazione di bandi e procedere con gli affidamenti sospesi dall’applicazione troppo generalizzata dell’articolo 103 del Decreto Cura Italia e farlo evitando pericolose scorciatoie che favoriscano imprese di dubbia qualità;
- fornire liquidità vera alle imprese, ossia risorse di loro spettanza perché dovute dalla pubblica amministrazione, non solo finanziamenti bancari;
- riequilibrare i contratti in corso di esecuzione per adeguarli ai nuovi costi e alle nuove modalità di produzione derivanti dall’applicazione dei Protocolli sulla Sicurezza sottoscritti dalle parti sociali e recepiti dal Governo nelle norme vigenti.
Per queste ragioni, l’Alleanza delle Cooperative Italiane di produzione e lavoro ha inviato al Governo un documento di proposte che affrontano queste problematiche nell’interesse, non solo delle cooperative associate, ma anche della realizzazione di quelle infrastrutture di cui il Paese ha bisogno.