Chi è GBM e di che cosa si occupa?
La GBM si occupa principalmente di risparmio energetico e di produzione di energia rinnovabile.
Il nostro approccio al tema si basa sull’idea che l’energia più pulita che esiste è quella che non si consuma. Ciò vuol dire che il nostro impegno principe è quello del risparmio energetico, la nostra organizzazione da una impronta prettamente impiantistica, si sta espandendo verso l’area edile, rispettando dei precisi parametri: non operiamo mai nelle nuove costruzioni ma ci impegniamo nella ristrutturazione e nel miglioramento energetico di edifici esistenti anche e soprattutto allo scopo di ridurre il consumo di suolo.
Oltre a questo, la nostra cooperativa fornisce servizi di manutenzione impiantistica ed edile, volti sempre alla riduzione dei consumi con soluzioni software sviluppate dalla nostra software house interna.
Tre parole che rappresentano rispettivamente il vostro passato, presente e futuro.
Sole, cuore, amore :-)
Sole, il nostro punto di partenza nei primi anni duemila quando abbiamo approcciato il fotovoltaico;
Cuore, il nostro eterno presente, il nostro impegno quotidiano in quello che facciamo;
Amore, per la nostra terra che ci ospita e ci nutre, il nostro impegno per proteggerla.
Quali impegni avete assunto nell’ambito della sostenibilità?
I nostri impegni partono dalla riduzione delle emissioni sia per l’energia che consuma la nostra sede sia nel processo di rinnovamento del nostro parco macchine che si compone di mezzi a bassissime emissioni, mentre sulla nostra sede è installato un impianto fotovoltaico sufficiente a coprire i nostri consumi. Tutti questi impegni sono attestati dalla nostra certificazione ISO 14001.
Qual è il valore aggiunto nel far parte di un Consorzio di cooperative come INTEGRA?
Per quanto ci riguarda, il valore aggiunto è rappresentato dalla possibilità di fare massa critica e quindi partecipare ad appalti di dimensioni più grandi e confrontarsi con i grandi players nazionali.
Ma, oltre a quanto appena detto, far parte di un consorzio come Integra, ci dà la possibilità di proporre iniziative volte ad aggregare le forze ed integrare le competenze, al fine di dare risposte complete al cliente.
Un consiglio a chi vorrebbe avviare oggi un’attività in ambito cooperativo?
Chi approccia l’impresa Cooperativa deve sempre avere in mente che sta facendo prima di tutto “impresa”. Un' impresa, però, che si distacca dall'azienda privata volta alla massimizzazione del profitto; la nostra tipologia di impresa deve puntare alla massimizzazione del benessere per i cooperatori. Questo è un impegno più gravoso di quello del semplice imprenditore privato; infatti, l’imprenditore cooperativo deve avere uno sguardo più a lungo raggio, perché deve mirare al benessere comune del tessuto dove si inserisce l’impresa.
Altro consiglio che mi sento di proporre è di pensare la Cooperativa come un bene collettivo che deve essere curato in maniera attenta. È un bene di tua proprietà e di chi verrà dopo di te; quindi niente "rilassatezza riveniente dal retro-pensiero (tanto la cooperativa non è mia)" ma attenzione costante perché la cooperativa è gestita da me ed è di tutti Noi.
Nella vostra descrizione si legge una citazione di un grande innovatore come Steve Jobs, in quale progetto innovativo credete di più?
Dal nostro punto di vista non esiste un progetto innovativo in assoluto.
L’innovazione è una questione di approccio sistematico e quotidiano.
Quotidianamente ci poniamo la domanda: cosa mi chiede il mercato e come posso soddisfare la richiesta in modo semplice, economico e funzionale?
Ogni giorno, rispondendo a questo quesito, cerchiamo di proporre soluzioni sempre diverse!
Un ringraziamento sentito a Nicola Stabile, presidente GBM.