30/09 - Il Ministero della Transizione Ecologica ha avviato il 30/09 la consultazione sulle Linee guida per l’aggiornamento della Strategia per l’economia circolare. La nuova Strategia nazionale per l’economia circolare intende definire gli strumenti amministrativi e fiscali per potenziare il mercato delle materie prime seconde, la responsabilità estesa del produttore e del consumatore, la diffusione di pratiche di condivisione e di “prodotto come servizio”, supportare il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica e definire una roadmap di azioni e di target misurabili di qui al 2040. Nello specifico la nuova strategia interesserà le seguenti aree di intervento: ecoprogettazione ed innovazione di prodotto, bioeconomia, blue economy, materie prime critiche.
Durante la consultazione, il Circular Economy Network (CEN) ha presentato una serie di proposte che possono impattare positivamente l'economia circolare, come l’IVA agevolata sui prodotti più “circolari” e un periodo di garanzia non inferiore a 5 anni. Per incentivare il passaggio ad un’economia basata sul principio "product as a service", il CEN chiede infatti una riduzione delle aliquote IVA per i contratti di noleggio, leasing e sharing rispetto a quelli di compravendita, introducendo inoltre schemi di responsabilità estesa del produttore – EPR – per quei settori che ne sono ancora sprovvisti, e obiettivi minimi di riciclo per altri settori, come il tessile e l'arredamento. Il CEN ritiene inoltre che sia necessaria la definizione di un programma per il consumo sostenibile, che definisca, ad esempio, nuovi marchi ecologici ed etichettature per indicare la presenza di plastica riciclata in un prodotto.
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